“ Il cibo deve essere fornito da un lavoro fatto dagli uomini. Come il pane. Ho sempre pensato che il pane costituisse un rapporto tra gli uomini” ( Jean Paul Sartre )
“ Senti il grano, pensi al pane “.
Il Pane per IButticè è sempre stato elemento focale della tavola, e con la voglia di confronto e miglioramento chiedono ad un giovane di grande Maestria e con infinita passione confronti, consigli e tecniche di affinamento. Questa sinergia e con Adriano del Mastro, maestro panificatore e persona che vive il pane come un tutt’uno dell’essere, “ il pane è una creatura tanto delicata quanto importante” con queste parole Adriano del Mastro sintetizza la dedizione al mondo della panificazione.
Partecipa deliziando i palati alla charity dinner del 15 maggio per il decennale del Moro, presentando anche una chicca deliziosa il pane fatto con grano antico brianzolo.
IButtice, durante la loro crescita professionale, hanno maturato esperienze dirette con la semina e il raccolto del grano, … “ Vivere la semina, la germogliazione la formazione delle spighe , vivere le variazioni cromatiche, dal verde intenso al giallo oro, un cambiamento lento e continuo, lo sfondo del terreno, quello dopo i semi gettati , e.. tanto più è scuro tanto più risulta fertile per il grano. Arriva alla maturazione gradualmente, cresce, forma la spiga, quegli aghi pungenti quanto basta”.
Da siciliani i riferimenti alle mitologie non possono mancare:
“E se durante la semina ci si raccomandava a Giove per le piogge a Cerere per la fertilità, a giugno dopo la mietitura ci si affidava a Eolo perché i venti accompagnassero la pulizia del grano in aia. Quel vento che Eolo con clemenza concedeva”
Eccola qui la Sicilia de I Butticè, fratelli e ristoratori con la storia di questa terra nel sangue, le sue tradizioni, i suoi profumi, le sue materie prime.
Profumi e colori, ma soprattutto sapori.