Il pane è l’espressione viva ed emotiva del cuoco.
Il pane è emblema di ospitalità e condivisione. Il pane è la vita.
Per queste ragioni gli chef del Moro, Salvatore Buttice e Vincenzo Buttice panificano lentamente, e utilizzano grani locali siciliani molite a pietra.
La sostenibilità ambientale passa dalla tavola, scegliere ingredienti la cui coltivazione rinuncia ai processi intensivi è un inizio di una inversione di tendenza.
Conosci la storia dei grissini ??
La ricetta nasce a cavallo tra il XVII e XVIII secolo.
La tutela e l’integrità del futuro Re di Sicilia, Vittorio Amedeo II fu la causa dell’elaborazione tecnica del grissino stirato.
Re Vittorio Amedeo II ripagò l’inventiva di Antonio Brunero, fornaio di corte, iniziando una rivoluzione politico culturale contro gli oppressori francesi e spagnoli.
Vittorio Amedeo II mingherlino di costituzione e con continui disturbi alimentari che gli impedivano di crescere, come ad un futuro Re di Casa Savoia compete, forte e robusto.
Il medico di corte Don Ubaldo Pecchio ordinò, al fornaio Antonio Brunero, delle striscie di pane sottili, senza mollica e ad alta digeribilità, in questo modo nacque il “gherssin”.
Un altro Sovrano, Carlo Felice Re di Sardegna, subì il fascino gastronomico dei grissini, mangiandoli e sgranocchiandoli anche durante le rappresentazioni teatrali al Teatro Regio.