Ricetta Il Moro Monza: Un Assaggio di Sicilia a Tavola
Introduzione
Il ristorante Il Moro di Monza è rinomato per portare i sapori autentici della Sicilia direttamente sulla tavola dei suoi clienti. Tra le numerose prelibatezze offerte, un piatto si distingue per la sua eleganza e semplicità: Paccheri con pesto di pistacchio di Raffadali e gamberi di Mazara del Vallo. Creato dai fratelli Buttice, questo piatto rappresenta un omaggio alla tradizione culinaria siciliana e agli ingredienti di alta qualità che caratterizzano la cucina dell’isola.
La ricetta è stata più volte pubblicata- La cucina Italiana
La Ricetta: Paccheri, Pistacchio di Raffadali e Gamberi di Mazara del Vallo
Ingredienti per il Pesto di Pistacchio di Raffadali:
- Pistacchi
- Foglie di basilico
- Aglio
- Olio extra vergine d’oliva
- Sale
- Acqua gasata
Procedimento per il Pesto:
- Inserire tutti gli ingredienti in un cutter e frullare fino a ottenere una consistenza cremosa.
Ingredienti per il Piatto:
- 200 gr di paccheri
- 200 gr di gamberi di Mazara del Vallo
- 20 gr di olio extra vergine d’oliva
- 4 gr di basilico fresco
Procedimento per il Piatto:
- Cuocere i paccheri in abbondante acqua salata.
- In una padella, versare l’olio e aggiungere il basilico. Far rosolare le teste dei gamberi, poi aggiungere due mestoli di fumetto di pesce.
- Aggiungere tre cucchiai di pesto di pistacchio di Raffadali.
- Saltare i paccheri nel pesto, poi a fiamma spenta aggiungere i gamberi di Mazara del Vallo.
- Servire caldo, guarnito con pistacchi salati.
La Qualità degli Ingredienti
Il segreto del successo di questo piatto risiede nella qualità degli ingredienti utilizzati. La pasta, rigorosamente trafilata al bronzo, proviene da Gragnano, celebre per la sua tradizione nella produzione di pasta. I pistacchi di Raffadali, coltivati con cura dai piccoli produttori locali, conferiscono un sapore unico e inconfondibile. Infine, i gamberi di Mazara del Vallo, freschissimi e saporiti, completano il piatto con la loro delicatezza.
Storia del Pistacchio di Raffadali
Il pistacchio di Raffadali ha una storia affascinante che si intreccia con le tradizioni agricole e culturali della Sicilia. La sua coltivazione risale a secoli fa, quando il duca Giovanni Antonio Colonna, appassionato botanico, introdusse centinaia di piante nei suoi territori. Il pistacchio di Raffadali divenne presto famoso per la sua qualità, tanto che il celebre botanico Bonifacio ne scrisse elogi nel 1942, menzionando esemplari capaci di produrre fino a 200 kg di frutti ciascuno.
Il Pistacchio nella Cultura Siciliana
Numerosi riferimenti letterari testimoniano l’importanza del pistacchio di Raffadali nella cultura siciliana. Dal romanzo “Blues di mezz’autunno” di Santo Piazzese, dove viene servito in tartine di pasta sfoglia, a “Il corvo di pietra” di Marco Steiner, che lo descrive come ingrediente imprescindibile dei cannoli, fino a “La Banda Sacco” di Andrea Camilleri, che racconta la storia di una famiglia che emerge grazie alla coltivazione del pistacchio.
Il Territorio di Raffadali
Il territorio di Raffadali, nella provincia di Agrigento, è caratterizzato da un clima mediterraneo e da terreni particolari che conferiscono al pistacchio un sapore inconfondibile. La raccolta manuale, la smallatura delicata e la stagionatura al sole sono pratiche che rispettano i ritmi della natura e le tradizioni locali. La cultivar principale è la Bianca (o Napoletana), ma sono presenti anche altre varietà locali come la Cappuccia.
Conclusione
Il piatto di paccheri con pesto di pistacchio di Raffadali e gamberi di Mazara del Vallo non è solo una delizia per il palato, ma anche un viaggio nella storia e nelle tradizioni della Sicilia. Grazie alla passione e alla ricerca dei fratelli Buttice, Il Moro Monza riesce a portare sulla tavola dei suoi clienti un autentico assaggio della cultura e della gastronomia siciliana.
I Paccheri Pistacchio di Raffadali e Gamberi di Mazara del Vallo
Ricetta di Salvatore e Vincenzo Butticè 2001