Ricetta Crepes Suzette Monza Ristorante Il Moro
Ogni giovedì in aggiunta al menu Ristorante una dedica alla tradizione
Le Crepes Suzette: l’Eleganza del Servizio alla Lampada Ristorante Il Moro
Poche preparazioni riescono a evocare l’eleganza e il fascino della ristorazione classica come le crepes flambé, meglio conosciute come crepes Suzette. Questo dessert, oltre a essere una delizia per il palato, rappresenta un’esperienza visiva unica che cattura l’attenzione degli ospiti grazie al suggestivo rito della fiamma e alla maestria del servizio alla lampada in sala. Essendo un classico vogliamo condividere la Ricetta Crepes Suzette a Monza ma prima…
Un po’ di storia
Le origini delle crêpes Suzette sono avvolte in una lieve nebbia di mistero e aneddoti. Una delle versioni più popolari racconta che furono create alla fine del XIX secolo dal giovane apprendista chef Henri Charpentier, al servizio del celebre Auguste Escoffier, in un ristorante a Monte Carlo. La leggenda narra che il dessert nacque per errore: Charpentier stava preparando un dolce per il futuro re Edoardo VII d’Inghilterra, ma accidentalmente infiammò la salsa. Il principe fu talmente entusiasta del risultato che volle dedicare la creazione a una dama della sua compagnia, chiamata Suzette.
Un’altra teoria più prosaica suggerisce che il nome “Suzette” fosse semplicemente un omaggio comune all’epoca, senza una storia specifica legata a un’occasione reale.
Ricetta del Dolce: crepes suzette
La ricetta Crepes Suzette
Ingredienti per 4 persone:
- Per le crêpes:
- 125 g di farina 00
- 2 uova
- 300 ml di latte
- 30 g di burro fuso
- 1 pizzico di sale
- Per la salsa Suzette:
- 100 g di burro
- 80 g di zucchero
- Succo di 2 arance
- Scorza grattugiata di 1 arancia
- 50 ml di liquore all’arancia (Grand Marnier o Cointreau)
- 50 ml di cognac
Procedimento:
- Preparazione delle crepes :
- In una ciotola, mescolare la farina con le uova e un pizzico di sale.
- Aggiungere gradualmente il latte, continuando a mescolare per evitare grumi. Unire il burro fuso.
- Lasciare riposare la pastella per almeno 30 minuti.
- Scaldare una padella antiaderente leggermente unta e cuocere le crêpes una alla volta, versando un mestolo di pastella e distribuendola uniformemente. Cuocere circa 1 minuto per lato.
- Preparazione della salsa Suzette:
- In una padella, sciogliere il burro e aggiungere lo zucchero, mescolando fino a ottenere un caramello leggero.
- Unire il succo e la scorza d’arancia, lasciando ridurre leggermente la salsa.
La Maestria del Servizio alla Lampada: Un Rituale da Riscoprire
In questo contesto di riscoperta del fascino della ristorazione classica, Il ristorante il Moro fa rivivere esperienze culinarie che appartengono a un tempo in cui il gesto del servire in sala era un’arte. Tra le tante preparazioni iconiche, spiccano le crepes flambé , meglio conosciute come crepes Suzette . Questo dessert, dal gusto sublime e dall’irresistibile aroma di arancia e Grand Marnier o Cointreau, non è solo una delizia per il palato, ma una vera e propria esperienza sensoriale.
Il rito della fiamma, con cui il liquore viene versato e incendiato per glassare delicatamente le crêpes, cattura l’attenzione degli ospiti, regalando un momento di spettacolo e meraviglia. È un gesto che richiama i fasti della ristorazione d’élite, quando il servizio in sala era il culmine di una cena indimenticabile. Le crepes Suzette, con il loro spettacolare flambé, incarnano perfettamente questa tradizione: la fiamma accesa sul liquore conferisce al dessert una nota aromatica unica e un tocco teatrale che incanta.
- Il flambé:
- Immergere una crêpe alla volta nella salsa, piegarla in quattro e disporla nella padella.
- Versare il liquore e il cognac sulla salsa e accendere con attenzione la fiamma (preferibilmente utilizzando un fiammifero lungo o una pinza).
- Spegnere la fiamma una volta evaporato l’alcool, lasciando la crêpe ben insaporita.
- Servizio:
- Disporre le crêpes su un piatto da dessert e completare con un cucchiaio di salsa.
Un’esperienza multisensoriale
La ricetta crepes Suzette non è una semplice ricetta così come è più di un semplice dessert: rappresentano un viaggio sensoriale che coinvolge vista, olfatto e gusto. Il calore della fiamma, il profumo agrumato della salsa e la consistenza vellutata delle crêpes creano un’armonia perfetta, ideale per chiudere un pasto con classe.
Il rito del flambé è un omaggio alla tradizione gastronomica, che invita gli ospiti a riscoprire il valore del tempo dedicato a una preparazione curata e scenografica. Un tocco di spettacolo che trasforma la cena in un ricordo indimenticabile.
Monza Ristorante Il Moro
A pochi passi dal centro storico di Monza, il Ristorante Il Moro rappresenta una vera e propria celebrazione della gastronomia classica italiana. Qui, l’eleganza senza tempo delle preparazioni storiche si sposa con una costante ricerca dedicata alla biodiversità regionale e locale, un impegno che va ben oltre la semplice proposta culinaria: è un autentico tributo all’eredità culturale della gastronomia.
Lo staff del Ristorante Il Moro, guidato dalla passione e dall’esperienza degli chef Salvatore e Vincenzo e dalla Maitre Antonella Butticè, si distingue per la sensibilità nell’accogliere il cliente, facendolo sentire parte di un’esperienza che sa di storia e tradizione. Il loro obiettivo non è soltanto quello di proporre piatti raffinati, ma anche quello di preservare quelle usanze gastronomiche, in chiave contemporanea, che rischiano di essere dimenticate, restituendo loro il valore che meritano.
Vini passiti Dolci consigliati
Château Doisy-Védrines
Questo vino è un Sauternes prodotto nella regione di Bordeaux, Francia, ottenuto principalmente da uve Sémillon, con aggiunte di Sauvignon Blanc e Muscadelle. È un vino dolce ottenuto da uve colpite dalla “muffa nobile” (Botrytis cinerea), che concentra gli zuccheri e gli aromi. Le sue caratteristiche organolettiche sono:
- Colore: Dorato intenso, che tende all’ambrato con l’invecchiamento.
- Profumo: Note di miele, frutta tropicale matura (come ananas e mango), albicocca, agrumi canditi e vaniglia.
- Sapore: Ricco e dolce, con sapori di frutta matura e miele, equilibrato da una buona acidità che conferisce freschezza.
Terminum
Il Terminum è un vino passito prodotto dalla cantina Cantina Tramin in Alto Adige, Italia, ottenuto da uve Gewürztraminer colpite dalla muffa nobile. Le sue caratteristiche organolettiche includono:
- Colore: Giallo dorato intenso.
- Profumo: Aromi complessi di frutta esotica, miele, spezie dolci e note floreali tipiche del Gewürztraminer.
- Sapore: Dolce e avvolgente, con sapori di frutta matura, miele e una piacevole acidità che bilancia la dolcezza, conferendo armonia e persistenza al palato.
Il Khamma è un Passito di Pantelleria prodotto da Salvatore Murana, ottenuto da uve Zibibbo coltivate su terreni vulcanici dell’isola di Pantelleria. Le sue caratteristiche organolettiche sono:
- Colore: Giallo oro antico con riflessi ambrati.
- Profumo: Intenso ed elegante, con note di confettura di albicocche, miele, frutta secca e spezie dolci, su un sottofondo iodato che richiama l’ambiente marino dell’isola.
- Sapore: Dolce, sapido e con una giusta freschezza. Il finale è lungo e in perfetta corrispondenza con le sensazioni olfattive