La frittura Il Moro Monza
La frittura e i suoi segreti, per Brillat Savarin in Fisiologia del gusto .. “ la sorpresa”.
Friggere è come immortalare in un dato momento l’alimento, un alimento colto alla sprovvista in quello shock termico quale viene sottoposto, non c’è progressione , l’olio caldissimo immobilizza e la induce a svelarsi per ciò che è.
Il colore oro, la frittura dona una luce aurata, dona un’emozione rivelatrice, e il segreto è dato dal tempo della frittura .In quel contatto , forte e rivoluzionario, il cambiamento è immediato quella fredda e insignificante pastella o impanatura diventa oro per gli occhi e una bollente leccornia da gustare golosamente.
La frittura dunque, tempo, temperatura e temperamento, il segreto del tempo.
D’altronde l’attuale frittura più in uso globalmente “ la tempura” dicono giapponese, ma “ tempura “ deriva dal latino tempora, “ i tempi”.
Frittura o tempura ?
Allora sveliamo un altro segreto, la verdura fritta in pastella nel Giappone è stata introdotta nel Seicento da Missionari portoghesi della Compagnia di Gesù, solo da allora il popolo dei samurai si convertì alla frittura in pastella facendola divenire in poco tempo religione gastronomica nazionale.
Oggi la tempura è simbolo di modernità o meglio di contemporaneità, è simbolo dei consumi immediati , del suo vivere just in time.
Noi preferiamo continuarla a chiamare orgogliosamente frittura.
L’arte della Frittura e IButticè de Il Moro a Monza
Per una buona frittura Il Moro Monza utilizza, un buon olio con un punto di fumo alto, ogni frittura ha la sua padella, pazienza, tempo ed empatia.
Gli chef de Il Moro Ristorante a Monza utilizzano queste semplici regole per una frittura aa regola d’arte.