La ricetta del cotechino vaniglia con lenticchie: tradizione brianzola e simbolismo di Capodanno

Ricetta cotechino Vaniglia e lenticchie Capodanno

Il cotechino vaniglia con lenticchie è un piatto che racchiude tutta la magia delle festività invernali, soprattutto in Brianza. Con il suo sapore delicato e la sua valenza simbolica, è l’emblema di un Capodanno all’insegna della tradizione e dell’augurio per un futuro prospero. Questo articolo esplorerà la ricetta, la storia e il significato di questo classico della cucina brianzola.


Ricetta Cotechino Vaniglia lenticchie

Ingredienti necessari

Per il cotechino vaniglia

  • 1 cotechino vaniglia di qualità (circa 500-600 g)
  • Acqua per la cottura

Per le lenticchie

  • 250 g di lenticchie secche
  • 1 cipolla dorata
  • 1 carota
  • 1 costo di sedano
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 foglie di alloro
  • 4 cucchiai di passata di pomodoro
  • 500 ml di brodo vegetale (o acqua calda)
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione

1. Preparazione delle lenticchie

  1. Sciacqua le lenticchie sotto acqua corrente fredda. Se necessario, mettile in ammollo per 2-4 ore (verifica le istruzioni sulla confezione).
  2. Trita finemente cipolla, carota e sedano. In una casseruola, scalda l’olio extravergine e soffriggi dolcemente il trito con lo spicchio d’aglio intero e le foglie di alloro.
  3. Aggiungi le lenticchie scolate, mescola bene e lascia insaporire per qualche minuto.
  4. Unisci la passata di pomodoro e il brodo vegetale fino a coprire le lenticchie di un paio di centimetri.
  5. Aggiungi il rametto di rosmarino, copri e cuoci a fuoco basso per circa 30-40 minuti. Mescola di tanto in tanto e aggiungi brodo se necessario. A fine cottura, regola di sale e pepe.

2. Cottura del cotechino vaniglia

  1. Immergi il cotechino (senza forarlo) in una pentola capiente con acqua fredda.
  2. Porta lentamente a ebollizione e lascia cuocere a fuoco basso per circa 2 ore, seguendo le indicazioni del produttore.
  3. Una volta cotto, scola il cotechino, elimina la pelle e affettalo delicatamente.

3. Composizione del piatto

  1. Disponi le lenticchie ben calde su un piatto da portata o direttamente nei piatti individuali.
  2. Adagia sopra le fette di cotechino vaniglia. Completa, se desideri, con un filo d’olio a crudo o una spolverata di pepe nero fresco.

Il simbolismo del cotechino e lenticchie

Lenticchie: simbolo di ricchezza

Le lenticchie, con la loro forma simile a piccole monete, sono da sempre considerate un simbolo di fortuna e prosperità. Già nell’antica Roma, venivano regalate per augurare ricchezza e abbondanza.

Il cotechino: simbolo di abbondanza

Il maiale, nella cultura contadina, rappresenta l’opulenza. Ogni parte veniva utilizzata con ingegno e il cotechino, ricco e saporito, incarna questa tradizione. Servirlo a Capodanno è un rito propiziatorio per celebrare la generosità della terra.


Il cotechino vaniglia Brianza Capodanno un’eccellenza unica

Caratteristiche principali

  • Delicatezza del sapore: speziatura leggera che esalta la carne senza coprirne il gusto.
  • Consistenza vellutata: si scioglie in bocca, regalando un’esperienza sensoriale unica.
  • Ingredienti di qualità: cotenne, carne di maiale e spezie selezionate.

Un prodotto artigianale

Realizzato nei piccoli salumifici della Brianza, il cotechino vaniglia è un prodotto che unisce tradizione e raffinatezza. Una specialità perfetta per il cenone di Capodanno o per riscaldare le serate invernali.


Consigli per servire e abbinare

  • Vino: accompagna con un rosso lombardo, come una Bonarda o un Valtellina Superiore.
  • Contorni: aggiungi fette di polenta grigliata o un purè di patate vellutato per un tocco rustico.
  • Varianti: per una versione vegetariana, servi le lenticchie come piatto unico, completando con erbe aromatiche.

Conclusione

Il cotechino vaniglia con lenticchie è più di un semplice piatto: è un rito, un augurio di felicità e abbondanza che inizia dalla tavola. In Brianza, questa tradizione si arricchisce di una nota di delicatezza e raffinatezza che rende il Capodanno un momento ancora più speciale. Preparalo seguendo la ricetta e celebra le tue radici con gusto e convivialità.


Domande frequenti

1. Perché si chiama cotechino “vaniglia”?

Il nome richiama la soavità e l’eleganza del prodotto, non ha a che vedere con la spezia.

2. È possibile utilizzare lenticchie precotte?

Sì, riducono i tempi di preparazione, ma le lenticchie secche garantiscono un sapore più autentico, personale ed esclusivo.

3. Quanto tempo prima posso preparare il cotechino?

Puoi prepararlo anche il giorno prima e riscaldarlo, mantenendo la sua consistenza morbida.

4. Qual è la differenza tra cotechino tradizionale e vaniglia?

Il cotechino vaniglia ha una speziatura più delicata e una consistenza più vellutata rispetto a quello tradizionale.

5. Quali sono altre ricette tradizionali per Capodanno in Brianza?

Oltre al cotechino, sono popolari polenta e brasato, spesso accompagnati da vini locali.

6. A Monza Ristorante Il Moro serve il cotechino Vaniglia e le lenticchie per la Cena e il Pranzo di Capodanno ?

Si. Certamente, la vaniglia acquistata dal nostro macellaio brianzolo di fiducia, e le lenticchie Collefiorito, sempre a fine cena o pranzo.